Le banconote in euro stanno per cambiare. Infatti, tra pochi mesi, quelle che conoscete avranno un design notevolmente diverso. Nel 2025, l’Europa ha avviato una trasformazione importante della sua moneta fiduciaria, caratterizzata da una revisione completa delle banconote in euro.
Banconote in euro: la scomparsa della moneta di scambio
Dalla loro introduzione nel 2002, le banconote in euro simboleggiano sia l’unità europea che la libertà di scambio. Tuttavia, nel 2025, il loro ruolo tradizionale è in netto declino.
La rapida ascesa dei pagamenti dematerializzati (carte bancarie, applicazioni mobili, pagamenti contactless). Ma anche i progetti di euro digitale minacciano direttamente l’uso corrente del contante.
In Europa, se nel 2022 il 58% dei pagamenti era ancora in contanti, la tendenza si sta rapidamente invertendo. In Francia, ad esempio, meno della metà delle transazioni viene oggi effettuata con banconote o monete.
Il digitale, potenziato dalla pandemia di Covid-19, ha radicato nuovi riflessi di consumo. Rapidità, sicurezza, tracciabilità. A questa evoluzione culturale si aggiungono scelte politiche.
Infatti, diversi paesi dell’area euro stanno valutando l’eliminazione delle monete da 1 e 2 centesimi, ritenute costose e inutili. Questi ultimi stanno modernizzando le banconote esistenti per mantenere un minimo di fiducia.
La Banca centrale europea, consapevole di questi cambiamenti, sta lavorando sia a una revisione estetica che alla sicurezza delle banconote. E anche allo sviluppo dell’euro digitale.
Una revisione di ciò che già esiste
Quest’ultimo non è destinato a sostituire immediatamente le banconote, ma a integrare l’offerta monetaria offrendo un pagamento elettronico garantito dalla BCE.
A medio termine, tuttavia, alcuni esperti prevedono una drastica riduzione dell’uso fisico del denaro contante. O addirittura la sua marginalizzazione.
La progressiva scomparsa delle banconote suscita anche preoccupazioni. Solleva infatti interrogativi sull’inclusione finanziaria delle persone anziane o in condizioni di precarietà, sulla protezione della privacy e sulla nostra crescente dipendenza dai sistemi bancari.
E alla dipendenza dalle reti digitali. Più che un semplice cambiamento di strumento, è una profonda trasformazione del concetto stesso di scambio che si sta delineando in Europa.
La nuova serie di banconote in euro celebrerà sia la forza della natura che la solidità delle istituzioni europee. Questo orientamento grafico è stato definito dopo ampie consultazioni pubbliche che hanno raccolto il parere di oltre 365.000 cittadini europei.
Sono stati inoltre organizzati gruppi di discussione che hanno rivelato i temi più apprezzati. Le future banconote, che sostituiranno quelle in circolazione da quasi dodici anni, saranno anche più sicure, sostenibili ed efficienti.
Da notare che nel 2025 sarà indetto un grande concorso di design aperto a tutti i creativi dell’Unione europea. Al termine del concorso, il disegno definitivo delle nuove banconote sarà selezionato per essere messo in circolazione a partire dal 2026.
Banconote in euro: novità da scoprire nel 2026
Dal punto di vista tematico, due grandi universi caratterizzeranno questa nuova serie. Da un lato, la cultura europea, in quanto identità e patrimonio comune a tutti gli Stati membri dell’area dell’euro, e la natura, attraverso la rappresentazione di fiumi e uccelli.
Ciò al fine di sottolineare l’importanza della tutela dell’ambiente. Ogni banconota raffigurerà quindi un paesaggio naturale e un uccello.
La banconota da 5 euro raffigurerà una sorgente di montagna e un passerotto in un paesaggio alpino. La banconota da 10 euro raffigurerà una cascata con un martin pescatore vicino a una cascata o a una piscina naturale.
Su quella da 20 euro si vedrà una valle incassata popolata da gruccioni europei nidificati su una scogliera sabbiosa. La banconota da 50 euro evocherà i meandri di un fiume sorvolati da una cicogna bianca.
La foce di un fiume e un avocetta in volo su una pozza fangosa saranno raffigurati sulla banconota da 100 euro. La banconota da 200 euro rivelerà invece un paesaggio marino dominato da un gabbiano reale.
Sul retro di ciascuna banconota, le raffigurazioni delle istituzioni e degli organi decisionali europei ricorderanno il loro ruolo stabilizzatore e armonizzatore all’interno dell’Unione. Parallelamente, un’altra serie metterà in luce grandi personalità europee.
Maria Callas incarnerà le arti dello spettacolo sulla banconota da 5 euro, Ludwig van Beethoven rappresenterà la musica su quella da 10 euro e Marie Curie illustrerà la scienza e l’istruzione superiore sulla banconota da 20 euro.
Miguel de Cervantes, figura emblematica della letteratura, apparirà sulla banconota da 50 euro, mentre Leonardo da Vinci simboleggerà i musei e le mostre su quella da 100 euro. Bertha von Suttner rappresenterà i giardini e gli spazi pubblici sulla banconota da 200 euro.