“GTA” non ha mai trattato i suoi personaggi con particolare affetto. Questo è qualcosa che “GTA VI” punta a cambiare

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Rockstar ha a disposizione il miglior punto di riferimento per raccontare una storia matura: “Red Dead Redemption 2” Anche se può sembrare strano a questo punto, il secondo trailer di “GTA VI” fa presagire qualcosa di inaspettato: Rockstar è maturata. O almeno, ha intenzione di portare avanti il suo proposito di realizzare giochi più adulti rispetto a quelli che l’hanno resa famosa, intenzione che ha preso il via con “Red Dead Redemption 2”. Per la prima volta nella serie, vediamo segni di maturità impensabili fino a pochi anni fa.

Benvenuto amore

Il nucleo della trama di ‘GTA VI’ sarà senza dubbio la storia d’amore tra Lucia e Jason, qualcosa di insolito in una serie piena di promiscuità, prostituzione, matrimoni insoddisfacenti e antieroi solitari che non hanno tempo per l’amore.

Così ce lo racconta Rockstar nella sinossi ufficiale: “Jason e Lucia hanno sempre saputo che le carte erano contro di loro, ma quando un colpo che sembrava facile va storto, si ritrovano intrappolati nel lato più oscuro del luogo più soleggiato d’America, nel mezzo di una cospirazione criminale che si estende in tutto lo stato di Leonida, e costretti a dipendere l’uno dall’altra più che mai se vogliono uscirne vivi”.

Addio alla caricatura. Se c’è una cosa che emerge dal nuovo trailer di “GTA VI” è un realismo grafico mai visto prima nella serie, anche se per ora potremmo parlare solo di filmati. E questo realismo deve portare con sé un cambiamento nelle trame che si sviluppano. Ricordiamo com’erano i personaggi di “GTA III”, “Vice City” o “Liberty City”: eccessivi, testardi, con movimenti schematici, quasi caricaturali.

Questo è finito, ed emotivamente i personaggi devono essere all’altezza, così come, come avevamo sottolineato all’epoca, sono cambiate le esigenze di rappresentazione femminile.

Una chiara ispirazione. Prima di conoscere ulteriori dettagli sulla trama (si vocifera già che Jason potrebbe essere un poliziotto sotto copertura), il riferimento più chiaro di GTA VI sono Bonnie Parker e Clyde Barrow, la coppia di rapinatori di banche che visse una sanguinosa storia d’amore nella Chicago degli anni Trenta. In questo trailer vediamo Jason e Lucía rapinare una banca insieme, il primo che va a prendere la seconda quando esce di prigione, e poi condividere delle birre, un tramonto e alcune scene appassionate che trasudano una tenerezza insolita nei giochi di “GTA”.

Ma un’ombra incombe su di loro. La cosa potrebbe non finire bene: i giochi Rockstar, specialmente quelli recenti, trattano spesso il tema del tradimento, in un modo o nell’altro. In “GTA V”, dove guidavamo alternativamente i tre protagonisti, alla fine ci veniva chiesto di scegliere tra tradire i nostri compagni o accettare un’ultima missione con loro. In “Red Dead Redemption”, il tradimento era inevitabile quando il protagonista sembrava aver raggiunto la pace. E in questo “GTA VI”, se controlliamo alternativamente i protagonisti in stile “GTA V”, il giocatore potrebbe dover ricorrere a una decisione simile: lealtà verso il proprio partner o compiere una missione.

Il modello è “Red Dead Redemption 2”

Si tratta del gioco più sofisticato e profondo a livello di personaggi che Rockstar abbia realizzato fino ad oggi. Ha lasciato alle spalle la composizione grottesca dei protagonisti di “GTA V” e ha puntato sull’emozione: in “RDR2” vediamo Arthur Morgan imparare insieme al giocatore preziose lezioni sul tradimento, la responsabilità e (mentre affronta la propria morte, inevitabile considerando il titolo del gioco) la redenzione. Se Rockstar cerca un punto di riferimento in termini di maturità e personaggi adulti, il suo capolavoro è il modello da seguire.

Un percorso logico. Da “Red Dead Redemption”, pubblicato ormai quindici anni fa, la svolta verso trame più mature e adulte è indiscutibile. Sono seguiti l’esperimento poliziesco “L.A. Noire”, la svolta di “Max Payne” nella sua terza parte verso gli inferni personali e il secondo capitolo di “Red Dead Redemption”. Solo “GTA V” e, ovviamente, il festoso “GTA Online”, che va considerato a parte, si sono discostati da questa linea. Ma anche riconoscendo che il quinto capitolo della serie è uno sguardo a tempi più frivoli e caricaturali, ha sollevato temi e approcci inediti nella saga criminale.

Per ora, rumore e furore. Per ora sono tutte congetture, come l’idea brillante che tutto ciò che stiamo vedendo sia solo l’inizio del gioco e che Jason muoia nelle prime ore della storia. Dal secondo trailer non possiamo dedurre quali saranno i punti chiave della trama, ma le informazioni ufficiali chiariscono che la relazione tra Lucía e Jason (che includa o meno morti, tradimenti o altro) sarà apertamente romantica.

Ciò che è chiaro dal tono e dallo stile visivo del trailer è il potenziale del gioco di dare una spinta alla profondità delle storie raccontate nei videogiochi. E Rockstar non è nota per lasciarsi sfuggire questo tipo di opportunità.

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