Il ritorno delle belle giornate significa anche il ritorno delle passeggiate in giardino, dei pisolini sull’erba, degli aperitivi in terrazza… e delle zecche. Invisibili, subdole, a volte pericolose, questi parassiti sono diventati il nemico numero uno dei giardinieri e degli escursionisti, soprattutto in campagna e ai margini dei boschi. Con il riscaldamento globale, la loro presenza è in continua espansione e la vigilanza è ormai d’obbligo sia nei giardini familiari che negli orti urbani. Ma prima di ricorrere a repellenti chimici, esiste un approccio molto più delicato, efficace e soprattutto estetico: alcune piante e fiori agiscono naturalmente come barriere anti-zecche. Tra queste, molte sono ancora troppo sconosciute, nonostante combinino proprietà repellenti e qualità ornamentali. Ecco quattro fiori discreti ma potenti, che allontanano naturalmente le zecche… aggiungendo un tocco di fascino alle vostre aiuole.
Il tanaceto: l’antica pianta medicinale diventata alleata del giardiniere
Ha un odore forte, cresce facilmente e non passa inosservata con i suoi piccoli fiori gialli raggruppati in boccioli serrati. Il tanaceto è una pianta perenne rustica, un tempo utilizzata nella medicina popolare, in particolare per le sue proprietà vermifughe e insettifughe. Oggi sta tornando in auge come pianta da compagnia in giardino, in particolare per allontanare zecche e insetti pungenti.
Il suo odore di canfora, piuttosto forte, è sgradevole per molti parassiti, comprese le zecche che evitano accuratamente le zone in cui cresce. Basta piantarne qualche ciuffo ai margini del prato, intorno alle aree giochi o vicino ai luoghi di passaggio frequente per creare una sorta di zona cuscinetto naturale.
Ma il tanaceto non si limita a scacciare i parassiti. Struttura le aiuole, attira gli impollinatori e resiste alla siccità estiva. Molto facile da coltivare, si risemina di anno in anno senza diventare invasivo se controllato. Un vero coltellino svizzero vegetale, da adottare senza esitazione.
L’achillea millefoglie: la selvatica elegante e protettiva
È un fiore che si incontra spesso senza riconoscerlo. Eppure, l’achillea millefoglie è una delle piante più utili e resistenti che si possano piantare in giardino. Con il suo fogliame finemente tagliato e le infiorescenze a ombrella bianche, rosa o rossastre a seconda delle varietà, conferisce un aspetto campestre e leggero alle aiuole.
Ma oltre al suo fascino discreto, l’achillea emana potenti composti aromatici che infastidiscono molti parassiti, tra cui le zecche. Agisce modificando l’atmosfera circostante, disturbando gli insetti nella loro localizzazione olfattiva. Piantatela ai bordi delle siepi, intorno alla terrazza o vicino alle zone di relax e noterete la differenza.
Un altro vantaggio: cresce quasi da sola, anche in terreni poveri, sassosi o secchi. Attira insetti utili, in particolare i sirfidi, che si nutrono di afidi, e fiorisce a lungo durante tutta l’estate. Un’alleata preziosa, bella ed efficace.
L’erba gatta (nepeta): non solo per i felini
Quando si pensa all’erba gatta, spesso si immaginano i gatti che vi si rotolano con piacere. Ma questa pianta non fa solo la felicità dei felini. La nepeta, nelle sue diverse varietà ornamentali, è anche un ottimo repellente contro le zecche e altri insetti pungenti, grazie a un composto naturale che secerne: il nepetalattone.
Questo principio attivo, simile ad alcuni oli essenziali, agisce come un potente repellente naturale, innocuo per l’uomo e gli animali. Le zecche non amano né il suo profumo mentolato, né la consistenza leggermente lanuginosa dei suoi steli.
La nepeta ha anche il vantaggio di essere molto decorativa. I suoi piccoli fiori bluastri o lavanda formano nuvole leggere intorno alle aiuole e il fogliame grigio-verde dona rilievo all’insieme. Ai bordi dei vialetti, ai piedi di un muro o come coprisuolo su un terrapieno, cresce rapidamente, senza bisogno di cure, e crea un bel contrasto con le rose o le piante perenni alte.
È una pianta rustica, poco esigente, che resiste bene alla siccità una volta attecchita. E ciliegina sulla torta: fiorisce quasi tutto l’estate, per un effetto duraturo senza sforzo.
Il piretro di Dalmazia: il fiore che ispira i repellenti naturali
Ecco un fiore ancora poco conosciuto nei giardini, ma che merita ampiamente il suo posto. Il piretro di Dalmazia, con il suo aspetto simile a una margherita bianca, è in realtà un’arma naturale temibile contro gli insetti. Il suo segreto? Le piretrine, composti naturali presenti nei suoi fiori, che sono all’origine di numerosi insetticidi biologici.
Coltivata come pianta ornamentale, questa pianta perenne produce steli fiorali slanciati e molto grafici, respingendo al contempo una moltitudine di parassiti. Le zecche, ma anche gli afidi, le mosche e le zanzare, non apprezzano affatto la sua vicinanza.
Da piantare in gruppo per un effetto visivo più denso, il piretro trova posto sia nei giardini di campagna che negli allestimenti più moderni. Preferisce terreni ben drenati ed esposizioni soleggiate, ma è abbastanza tollerante allo stress idrico.
Una volta essiccati, i suoi fiori possono anche essere utilizzati in macerazione per produrre un repellente fatto in casa. Ma anche senza questo, la sua sola presenza in giardino è un vantaggio naturale innegabile.
Sono belle, utili e lavorano per voi senza fare rumore. Mentre le zecche si aggirano nell’erba alta, questi fiori trasformano il vostro giardino in una zona protetta, con eleganza e senza artifici. A volte basta un po’ di buon senso… e un’aiuola ben piantata.