Si propone un progetto visionario per la costruzione dell’edificio più alto del mondo, sospeso su un asteroide messo in orbita

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Il suo nome è Torre Analemma, sarebbe in un’orbita geostazionaria e sarebbe alimentato dalla luce solare e dall’acqua condensata dalle nuvole. La creatività e l’inventiva umana non hanno limiti e sono sempre più numerosi i progressi in diversi campi che sorprendono per il raggiungimento di traguardi che fino a poco tempo fa sembravano impossibili. Uno di questi è l’esplorazione spaziale, dove sono stati raggiunti traguardi sorprendenti e se ne prevedono molti altri nei prossimi anni.

La Torre Analemma: il grattacielo sospeso a un asteroide che sfida la gravità

Proprio sulla base delle possibilità offerte dall’esplorazione spaziale, l’azienda Clouds Architecture Office ha osato proporre un progetto visionario che mira a ridefinire i limiti dell’edilizia.

Si tratta della Torre Analemma, un concetto che propone la possibilità di posizionare un grande asteroide in orbita intorno alla Terra, dal quale si estenderebbero cavi ad alta resistenza verso la superficie terrestre, consentendo di sospendere una torre estremamente alta.

Secondo l’azienda, questo tipo di torre sospesa potrebbe essere costruita in qualsiasi parte del mondo e poi trasportata nella sua posizione finale.

Il piano propone che Analemma sia costruita sopra Dubai, una città che si è distinta per la sua specializzazione nella costruzione di edifici alti a un quinto del costo rispetto a città come New York.

Dal punto di vista della meccanica orbitale, Analemma sarebbe collocata in un’orbita geostazionaria che coinciderebbe con il periodo di rotazione siderale terrestre.

La posizione della torre nel cielo seguirebbe una traiettoria a forma di otto, tornando ogni giorno nello stesso punto esatto. Questa traiettoria consentirebbe alla torre di muoversi tra l’emisfero nord e quello sud in un ciclo giornaliero, con la parte più lenta del suo percorso sopra la città di New York.

Clouds Architecture Office propone che la Torre Analemma ottenga la sua energia da pannelli solari spaziali, installati al di sopra dell’atmosfera densa e diffusa, che consentirebbero loro una costante esposizione alla luce solare e una maggiore efficienza.

Inoltre, secondo l’azienda, l’acqua verrebbe filtrata e riciclata in un sistema rifornito con condensa catturata dalle nuvole e dall’acqua piovana.

Ma sarebbe possibile costruire un edificio del genere? Si tratta chiaramente di un concetto. Tuttavia, l’azienda sottolinea che, sebbene l’idea di manipolare gli asteroidi sembri fantascienza, missioni come Rosetta, dell’Agenzia Spaziale Europea, o DART, della NASA, hanno dimostrato che è possibile atterrare o cambiare la traiettoria di un asteroide.

“Questi precedenti indicano che i concetti alla base di Analemma non sono puramente speculativi, ma hanno basi tecnologiche reali”, afferma Clouds Architecture Office.

La verità è che Analemma Tower è un esempio della meravigliosa creatività umana, che cerca di unire due settori che hanno registrato grandi progressi negli ultimi anni, l’architettura e l’esplorazione spaziale, rispondendo così al desiderio di raggiungere nuovi orizzonti nei prossimi anni o secoli.

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