L’autrice di “La scienza della felicità” insiste: esprimere gratitudine e riconnettersi con un altro essere umano può essere una delle vie più accessibili verso una vita più piena. Per oltre tre decenni, la psicologa Sonja Lyubomirsky ha studiato la scienza della felicità. Come abbiamo letto in un articolo della rivista ‘Telva’, con un dottorato a Stanford, un brillante percorso ad Harvard e una cattedra all’Università della California, questa esperta internazionale di benessere emotivo ha affermato che per sentirci meglio non è necessario cambiare vita, basta investire quindici minuti.
Il potere di un messaggio: perché riprendere i contatti del passato ci rende più felici
Il suo consiglio è chiaro: cerca qualcuno con cui non parli da tempo e riprendi i contatti. Ad esempio, fare una telefonata, una videochiamata o anche solo inviare un messaggio di testo può fare una differenza più profonda di quanto immagini. Secondo Lyubomirsky, connettersi emotivamente con gli altri, anche solo per poco tempo, può migliorare il tuo umore e anche quello dell’altra persona.
E non lo dice a caso: lo ha dimostrato con decenni di ricerca. Tant’è che gran parte del suo lavoro ruota attorno a come le relazioni sociali influenzano la nostra felicità. In particolare, le conversazioni significative, quelle in cui non ci fermiamo alle superficialità, sono, per lei, piccoli interventi emotivi che possono ridurre lo stress e rafforzare legami preziosi.
Tuttavia, è chiaro che non tutte le chiacchiere servono a questo scopo. Secondo l’articolo citato, affinché questo contatto sia utile, Lyubomirsky propone tre chiavi: condividere qualcosa di autentico (anche se piccolo), ascoltare con attenzione e lasciarsi trasportare dalla curiosità. In particolare, chiedere, approfondire e mostrare sincero interesse trasforma una conversazione quotidiana in un’esperienza rigenerante.
Una verità che emerge dai suoi studi è che, in un’epoca in cui l’isolamento e la disconnessione sono diventati comuni, riavvicinarsi a qualcuno del passato può avere un effetto terapeutico. Spesso crediamo di essere troppo occupati per riprendere quel contatto. Tuttavia, come sottolinea Sonja Lyubomirsky, se non hai 15 minuti, basta un semplice messaggio.