Questa funzione fa sì che il segnale arrivi più lontano, ma non bisogna dimenticare aspetti quali il posizionamento corretto o la scelta del canale più adatto. In un articolo ho parlato dei problemi che ho riscontrato a casa mia con la copertura del router. Sono arrivato persino ad acquistare un router secondario per migliorare il WiFi in casa. Tuttavia, non è sempre necessario spendere soldi extra se il router include una funzione specifica per far arrivare il segnale più lontano. E non è necessario che sia un router costoso o di una marca specifica. Nel mio caso, e forse anche nel tuo, il router che ti il gestore può avere la chiave per far arrivare il segnale WiFi più lontano. Tutto quello che devi fare è attivarla, e qui ti spiego come.
Potenza di trasmissione
Attualmente, a casa ho il router installato da Digi con fibra da 1 Gb (uno dei modelli, perché ce ne sono diversi), con ONT indipendente. È un modello ZTE che si posiziona in verticale e di cui sono abbastanza soddisfatto. Tuttavia, per farlo funzionare ancora meglio, ho solo dovuto configurare un’opzione che appare un po’ nascosta nelle impostazioni.
La potenza di trasmissione di un router è la quantità di energia con cui il dispositivo emette il segnale wireless attraverso le sue antenne per raggiungere i dispositivi collegati, come cellulari, laptop o smart TV. Questa potenza è solitamente espressa in milliwatt (mW) o decibel-milliwatt (dBm). Molti router domestici funzionano con potenze comprese tra 50 mW e 100 mW, che equivalgono approssimativamente a 17-20 dBm.
Nel mio caso, sono entrato nelle impostazioni del router e ho cliccato sulla sezione “Rete locale”. Qui compaiono diverse opzioni sulla sinistra e io ho scelto “WLAN”, che dà accesso alle diverse impostazioni della rete WiFi. Una delle sezioni si chiama “Configurazione generale della WLAN”, dove è possibile regolare il livello di potenza di trasmissione su una scala che va dal 20% al 100%.
In altre parole: si tratta della “potenza” con cui il router invia il segnale WiFi. È un’impostazione che può essere configurata separatamente su entrambe le bande (2,4 GHz e 5 GHz).
Maggiore è il livello, maggiore è la portata del segnale, anche se ciò non significa necessariamente che la qualità della connessione migliori. Inoltre, aumentare la potenza può aiutare ad ampliare la portata in zone lontane, ma può anche generare interferenze, più rumore e non sempre si traduce in una maggiore velocità.
Come abbiamo già visto, nell’Unione Europea esistono limitazioni legali per questa potenza. Le normative europee stabiliscono dei limiti per evitare interferenze e problemi di salute. Nella banda 2,4 GHz, ad esempio, il limite in Europa è di 100 mW (20 dBm).
Tuttavia, non è la panacea. Anche se abbiamo regolato la potenza di trasmissione, non dobbiamo dimenticare altri aspetti fondamentali, come posizionare il router nel luogo più adatto, controllare l’orientamento delle antenne (se presenti) o scegliere il canale meno saturo per evitare interferenze.
Modificare la larghezza di banda
Inoltre, il router che ho a casa mi permette anche di modificare la larghezza di banda. Questa opzione serve a regolare la quantità di spettro (frequenza) utilizzata dalla rete Wi-Fi per trasmettere i dati, che influisce direttamente sulla velocità, la stabilità e la portata del segnale.
Nella banda 2,4 GHz è possibile scegliere tra 20 MHz o 40 MHz. L’uso di 20 MHz offre una velocità inferiore, ma garantisce una maggiore stabilità e meno interferenze, il che è ideale in zone dove ci sono molte reti vicine. Al contrario, 40 MHz fornisce una velocità teorica più elevata, ma con un maggiore rischio di interferenze e saturazione, che in ambienti congestionati può persino peggiorare la connessione.
Nella banda a 5 GHz è possibile scegliere tra 20, 40, 80 o 100 MHz. Le opzioni a 20 o 40 MHz offrono una migliore portata e stabilità, ma sacrificano la velocità. Al contrario, 80 o 100 MHz consentono di raggiungere velocità molto più elevate, ideali per attività come lo streaming in 4K, i giochi online o i download veloci, anche se hanno una portata minore e sono più suscettibili alle interferenze.
Nel mio caso, ho configurato la larghezza di banda minima sulla rete a 2,4 GHz, poiché la utilizzo principalmente per i dispositivi domotici di casa, che sono abbastanza lontani dal router e non richiedono una grande velocità di trasmissione. Al contrario, la rete a 5 GHz è configurata con la massima larghezza di banda disponibile, perché in questo caso ciò che mi interessa è ottenere la massima velocità sui dispositivi vicini.