Né sudoku né indovinelli: il passatempo consigliato dagli esperti agli over 65 per stimolare la memoria

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Praticare questa attività ogni giorno può diventare il miglior esercizio per mantenere la mente giovane. Con il passare degli anni, la memoria inizia a vacillare. Non succede da un giorno all’altro: è come quella macchina che, se non la porti in officina in tempo, inizia a cigolare e a perdere olio. Al cervello succede qualcosa di simile. Se non viene mantenuto attivo, si arrugginisce e non c’è lubrificante che tenga. Per questo è meglio fare piccole attività che aiutano gli ingranaggi. I neurologi sanno che il cervello, come il corpo, ha bisogno di allenamento. E non serve un grande investimento, perché un’abitudine semplice come risolvere cruciverba può essere il miglior salvagente contro il deterioramento cognitivo. Lo confermano studi, specialisti e sempre più prove scientifiche che mettono i passatempi sul tavolo.

Questo è il passatempo che gli esperti raccomandano per stimolare la memoria

La Fondazione Pasqual Maragall, specializzata nella ricerca sull’Alzheimer, assicura che i crucigrammi non sono solo un gioco di parole, ma una ginnastica mentale completa che mette alla prova la memoria semantica, il lessico e la flessibilità mentale.

Non si tratta di passare il tempo, ma di costringere il cervello a cercare sinonimi, associazioni, combinazioni. Ogni definizione risolta è una piccola vittoria neuronale.

Rafforzare la cosiddetta “riserva cognitiva” è uno dei principali benefici di questo tipo di esercizi, secondo la Fondazione Pasqual Maragall. Maggiore è questa riserva, maggiore sarà la nostra resistenza a malattie come l’Alzheimer.

Da parte sua, uno studio dell’Università di Monash, in Australia, ha analizzato oltre 10.000 anziani e ha rivelato che coloro che risolvevano cruciverba o frequentavano corsi di formazione avevano tra il 9% e l’11% in meno di probabilità di sviluppare demenza.

La professoressa Joanne Ryan, autrice principale dello studio, afferma che l’importante è stimolare la mente, non lasciarla in modalità automatica. «La manipolazione attiva della conoscenza può avere un impatto reale sulla riduzione del rischio», ha spiegato.

Il passatempo che protegge il cervello dall’invecchiamento

Anche Harvard Health Publishing conferma l’efficacia di questo passatempo. Il dottor Andrew E. Budson, capo di neurologia cognitiva e comportamentale del Veterans Affairs Boston Healthcare System, afferma che risolvere crucigrammi non solo migliora la memoria e il pensiero, ma aiuta anche a rallentare il restringimento del cervello, un processo che inizia naturalmente con l’età.

In uno studio di follow-up di 18 mesi pubblicato su NEJM Evidence, i partecipanti che hanno risolto crucigrammi hanno mostrato un leggero miglioramento nei test cognitivi, mentre quelli che hanno svolto giochi al computer hanno finito per peggiorare.

Ancora più sorprendente è stata la differenza fisica: coloro che sono rimasti fedeli alle griglie hanno mostrato una riduzione compresa tra lo 0,5% e l’1% in aree chiave come l’ippocampo e la corteccia cerebrale.

Tuttavia, è fondamentale ricordare che non esiste una ricetta unica e infallibile. Risolvere i crucigrammi è molto utile, ma deve essere parte di uno stile di vita attivo e sano sotto tutti i punti di vista.

Mettere in moto la mente con una matita e una griglia vuota può essere più efficace di quanto pensiamo. E a volte le strategie migliori non arrivano sotto forma di pillole o grandi progetti.

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