Il ritrovamento di questo prezioso gioiello archeologico fa rivivere l’oggetto che ha segnato una svolta in questa scienza. Una scoperta inedita e inaspettata ha affascinato il mondo. Per oltre cinque decenni, una valigetta ricoperta di polvere è rimasta in silenzio sotto un letto in una casa britannica. Nessuno immaginava che quella vecchia custodia di pelle appartenesse a Howard Carter, il leggendario archeologo che scoprì la tomba di Tutankhamon nel 1922. Ora, questo ritrovamento dimenticato potrebbe cambiare la storia. La valigia, con le iniziali “HC” incise sul design originale, è stata identificata dall’esperto David Harper come un oggetto autentico che Howard Carter utilizzava nei suoi viaggi tra l’Egitto e Londra. “È una capsula del tempo”, ha dichiarato Harper. Il pezzo è stato messo all’asta lo scorso 27 febbraio, con un’offerta iniziale di 1.500 sterline, anche se si stimava che potesse raggiungere più di 5.000. Per molti, questo cimelio è la cosa più vicina a un ‘viaggio nel tempo’ nel cuore dell’antico Egitto.
La valigia perduta di Carter: un tesoro nascosto per 50 anni
Secondo quanto rivelato dal National Geographic, il ritrovamento è avvenuto a Bishop Auckland, in Inghilterra, dove Derek Healey, figlio di un vecchio amico di Carter, conservava la valigia senza conoscerne il vero valore. “Mio padre l’aveva da anni ‘30, ma era rimasta dimenticata sotto il letto dagli anni ’70”, ha raccontato. L’archeologo britannico portò con sé questa valigetta durante i dieci anni in cui scavò la tomba del faraone bambino. “Sappiamo che Carter fece realizzare questo oggetto negli anni ’20 e le sue iniziali sono incise in modo unico. È impossibile falsificare quel disegno”, ha dichiarato Harper alla rivista.
Un oggetto con una storia: dalla Valle dei Re a una casa inglese
Carter e John Healey, padre di Derek, strinsero una forte amicizia durante gli anni in cui quest’ultimo lavorò in Egitto come meccanico. Si ritiene che Carter gli abbia regalato la valigia prima di morire nel 1939. “Se volete viaggiare nel tempo e tornare a quel periodo affascinante della storia, questo è il modo giusto per farlo”, ha dichiarato Harper al National Geographic. E ha aggiunto: ‘Ci sarà chi vorrà possederla a qualsiasi prezzo, per il suo legame diretto con il ritrovamento più iconico dell’archeologia moderna’.
